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E’ ora dello stop all’ennesima deroga in Romania per l’uso di neonicotinoidi.




BeeLife sostiene gli apicoltori rumeni nel respingere le deroghe per l'uso di insetticidi neonicotinoidi nelle colture di mais.


Sono trascorsi sei anni consecutivi in cui pervicacemente il Ministero dell'agricoltura e dello sviluppo rurale rumeno ha concesso deroghe “d’emergenza” per la concia con neonicotinoidi di semi di girasole, mais, colza e barbabietole da zucchero. Nel 2020, il Ministero ha preso una posizione relativamente un poco meno grave. E’ stata, infatti, di recente resa pubblica la decisione di rinnovare ancora una volta un’autorizzazione “temporanea” per l'uso di neonicotinoidi per la concia del mais. Un piccolo passo avanti rispetto agli anni precedenti perché non reitera la deroga per le altre colture, quali girasole o colza. Tuttavia rimarca l’ennesimo rifiuto della decisione Ue, scientificamente fondata, di vietare qualsiasi uso all'aperto di questi insetticidi. Quindi il Ministero rumeno persevera nel mettere a rischio la salute di api e impollinatori, che comporta estesi impatti sul loro servizio negli ecosistemi, per la tossicità dei neonicotinoidi sull'attività economica di apicoltori e agricoltori rumeni.



La deroga preannunciata, dopo ben sette anni dal primo stop Ue del 2013, è un plateale abuso rispetto delle disposizioni dell'Art.53 della CE 1107/2009. La posizione sulle deroghe della direzione Ue SANCO (10087/2013), prevede che le autorizzazioni di emergenza debbano essere implementate e associate alla ricerca mirata di "soluzioni senza chimica", con soluzioni alternative alle sostanze vietate. La ripetuta e perdurante concessione di deroghe, unita a notifiche insufficienti o incomplete alla Commissione europea, esplicita la gravissima e assai preoccupante realtà della gestione delle politiche pubbliche agricole in Romania. La mancanza di interesse e di impegno nella ricerca di alternative, è ora che divenga oggetto di indagine e di attenzione.


I Servizi della Commissione hanno da tempo comunicato alle autorità rumene la valutazione dell’EFSA per cui: varie precedenti deroghe non avevano fondamento scientifico, in particolare per le colture di mais. Alcuni Paesi membri della Ue persistono nell’autorizzare “in emergenza”, impattando in modo inaccettabile sulla sopravvivenza dei apicoltori e sull’ambiente. L'impatto dei neonicotinoidi su api, impollinatori e ambiente è stato oggetto di approfondita valutazione scientifica sia delle autorità europee e sia di ricercatori indipendenti. È tempo del rispetto delle conclusioni scientifiche, di smetterla con l’uso truffaldino dell'articolo 53, per puntare a d alternative più sicure.


Il caso della Romania è particolarmente grave e preoccupante. BeeLife è solidale con gli apicoltori rumeni e chiede di rigettare le scelte irresponsabili del Governo rumeno. Le deroghe non devono più essere accettate. Dopo sei anni, è oramai tempo che il governo rumeno si adegui e che adotti le misure necessarie per proteggere gli apicoltori e per consentire all’innovazione d’implementarsi nei campi. L’auspicio è che la “limitazione” all’autorizzazione in deroga solo per il mais presupponga il voler presto porre fine alle deroghe in Romania. BeeLife ha quindi, ancora una volta, provveduto a inviare una lettera al ministro rumeno dell'agricoltura e dello sviluppo rurale, chiedendo di non perseguire la concessione di autorizzazioni di emergenza per la prossima stagione sul campo.


BeeLife si unisce agli apicoltori rumeni per il rifiuta il rischio e gli abusi persistenti da parte del Ministero. La decisione non solo continua a mettere in pericolo la salute delle api e dei loro servizi di impollinazione, ma rivela un notevole disprezzo per le direttive europee e il giusto processo.


Al momento, possiamo almeno aspettarci che la riduzione dell'autorizzazione alle sole colture di mais sia un'indicazione di porre fine alle deroghe in Romania. L'impatto dei neonicotinoidi sulle api, sugli impollinatori in generale e sull'ambiente è stato ampiamente coperto dalla valutazione scientifica sia da parte delle autorità europee che di ricercatori indipendenti. È tempo di rispettare il divieto e seguire le conclusioni scientifiche che puntano verso alternative più sicure e fermare lo sfruttamento dell'articolo 53.



-FINE-



Contatti: Andrés SALAZAR, BeeLife Coordinamento apistico europeo: comms@bee-life.eu



NOTA PER GLI EDITORI:


BeeLife - coordinamento apistico europeo - è un'associazione formata da associazioni di produttori apistici di diversi Paesi dell'Ue. La sua attività principale è lo studio dell'impatto sulle api delle minacce ambientali, come i pesticidi o gli OGM. BeeLife è impegnata per la protezione delle api, secondo il criterio per cui "le api sono come il canarino nelle miniere, che lancia l’allarme se qualcosa non va”. In definitiva le api contribuiscono per poter produrre ben il 30% di tutto il nostro cibo. Impollinano frutta, verdura e seminativi come girasole e colza, con un valore intrinseco che BeeLife chiede sia protetto.


La Federazione Romapis delle Associazioni di apicoltori rumeni è membro attivo di BeeLife Coordinamento apistico europeo. È un soggetto associativo della comunità apistica in Romania e svolge un ruolo attivo sulle problematiche rumene ed europee, quali il sostegno all’attuale iniziativa dei cittadini europei.


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