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Cambio di rotta della Francia su impollinatori e biodiversità




I parlamentari francesi hanno appena approvato un disegno di legge che mette in pericolo le api, la biodiversità in generale (entomofauna, fauna del suolo) e l’intero ecosistema. La Francia ha guidato per anni il progresso delle scelte a favore della tutela ambientale e della salute pubblica dai pesticidi, ed è sempre stata in prima linea, in Europa, nelle questioni legislative che tutelano l'equilibrio degli ecosistemi. Tuttavia, con il voto del 6 ottobre 2020 [1], il Parlamento francese ha notevolmente invertito la sua rotta, approvando la legge che modifica le condizioni di utilizzo dei pesticidi sulle colture di barbabietola da zucchero: le istituzioni potranno ora introdurre deroghe per consentire l'uso di pesticidi vietati. Come altri paesi dell'UE, la Francia dovrà nuovamente affrontare i rischi dei neonicotinoidi, anche se apicoltori, ambientalisti e scienziati denunciano e presentano prove dei loro rischi inaccettabili da più di vent'anni.


BeeLife deplora fortemente questa decisione ed è solidale ai suoi membri francesi: ADA AURA (Associazione per lo sviluppo dell'apicoltura di Auvergne/Rhône-Alpes), FFAP (Federazione francese degli apicoltori professionisti), FNOSAD (Federazione nazionale delle organizzazioni sanitarie di apicoltura dipartimentale), UNAF (Unione nazionale dell'apicoltura francese) e SNA (Unione nazionale dell'apicoltura), nonché tutti gli apicoltori e gli ecologisti francesi. Francesco Panella, presidente di BeeLife, afferma che il cambio di passo in Francia è particolarmente grave. “Se siamo sicuri che l'uso di un pesticida sia inaccettabile, come possiamo accettare di transigere al suo divieto? Le deroghe [autorizzazione di emergenza] servono solo per continuare a non cambiare nulla. Le alternative ci sono ma occorre la volontà di costruirle. Una buona parte del mondo agricolo e politico non vuole il cambiamento e il risultato è evidente. Tale retrocessione verso l'insostenibilità è inaccettabile!”.


La decisione del Parlamento francese sancisce un pericoloso precedente che va oltre l'uso specifico di deroghe per i pesticidi vietati. La nuova legge ha immediatamente indebolito altri procedimenti legislativi volti a proteggere la salute umana e ambientale. Ancora più preoccupante, la scelta francese comunica un messaggio che porta sconforto agli altri Stati membri dell'UE. Dopo essere stata per anni l'esempio di una lungimirante e ambiziosa politica ambientale, la Francia si trova ora ad abbassare il livello di tutela ambientale, non solo per se stessa ma anche per gli altri.


L'alto rischio di rilascio di neonicotinoidi nell'ambiente.

Questa decisione non porta con sé solo un messaggio simbolico preoccupante. Una volta che le istituzioni nazionali francesi concederanno in deroga l'uso dei neonicotinoidi, gli impollinatori e gli ecosistemi ne risentiranno. Come hanno dimostrato i ricercatori e l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA, agenzia responsabile della fornitura all’UE di consulenza scientifica indipendente), i neonicotinoidi rappresentano un rischio elevato per le api e non solo [2 ] [3]. Inoltre, questi rischi non sono solo un singolo avvelenamento nell'area circostante in cui vengono utilizzati i prodotti neonicotinoidi ma, come denunciamo da anni, le modalità di esposizione variano. L'utilizzo dei neonicotinoidi non solo contamina il campo dove vengono erogati ma va oltre, moltiplicando così le vie di esposizione e l’area interessata [4].

Inoltre, le prove scientifiche e di campo hanno già rivelato i crescenti pericoli, su specie viventi non bersaglio, causati dai neonicotinoidi, che si verificano cronicamente per un periodo prolungato. I neonicotinoidi, infatti, persistono nell'ambiente per anni dopo l'uso [5]. Pertanto, la decisione del parlamento francese avrà effetti disastrosi per gli anni a venire una volta che inizieranno a essere concessi i nulla osta di emergenza.


Pericoli di deroghe incontrollate

L'uso di autorizzazioni di emergenza per i neonicotinoidi è di per sé una sfida importante per la salute delle api e per garantire ecosistemi sani. Tuttavia, il potenziale abuso delle autorizzazioni di emergenza aumenta i rischi. Come evidenziato da altri Stati membri dell'UE, l'abuso delle autorizzazioni di emergenza per i neonicotinoidi non è solo una possibilità, ma una realtà [6] [7]. Alcuni Paesi consentono esenzioni anno dopo anno, con documentazioni insufficienti a loro giustificazione, tralasciando gli studi necessari per le alternative. Questa routine è una conseguenza dell'abuso dell'Art. 53 del regolamento CE n.1107/2009, che autorizza deroghe, ma se, e solo se, le colture si trovano ad affrontare condizioni specifiche, la deroga è giustificata e la procedura appropriata.


E adesso?

La Francia si trova oggi ad affrontare grandi sfide per il futuro della salvaguardia ambientale. Il testo deve essere ancora esaminato in Senato e poi, in seconda lettura, in Parlamento. C’è la possibilità che la legge approvata in Francia crolli se i parlamentari si appellano al Consiglio costituzionale. Le associazioni hanno già indicato che si riservano anche il diritto di attaccare la legge.A livello europeo, aumenta la pressione sulle autorità dell'UE affinché trovino nuovi modi per porre fine all'abuso delle concessioni in deroga. È chiaro che l'attuale sistema non solo consente l'uso improprio dell'Art. 53 ma incoraggia persino gli Stati membri a seguire questo percorso pericoloso. Invitiamo pertanto le istituzioni europee a monitorare la situazione in Francia come un segnale di avvertimento della propria determinazione a garantire una migliore salvaguardia degli impollinatori, in particolare garantendo il rispetto del diritto comunitario e scoraggiando l'abuso di scappatoie legali.




Riferimenti:


[1] Assemblea nazionale. 2020. Analisi della scheda elettorale n ° 2940 Prima sessione del 06/10/2020 Scheda elettorale pubblica sull'intera proposta di legge relativa alle condizioni per l'immissione sul mercato di determinati prodotti fitosanitari in caso di pericolo per la salute delle barbabietole da zucchero (prima lettura ). http://www2.assemblee-nationale.fr/scrutins/detail/(legislature)/15/(num)/2940#G0

[2] Woodcock, BA et al. 2017. Effetti specifici per paese dei pesticidi neonicotinoidi sulle api mellifere e selvatiche. https://science.sciencemag.org/content/356/6345/1393.abstract

[3] EFSA. 2013. Guida alla valutazione del rischio dei prodotti fitosanitari sulle api (Apis mellifera, Bombus spp. E api solitarie). https://www.efsa.europa.eu/en/efsajournal/pub/3295

[4] BeeLife, FFAP. 2016. Neonicotinoidi e acqua - Natura annegata nei pesticidi. https://579f1725-49c5-4636-ac98-72d7d360ac5b.filesusr.com/ugd/8e8ea4_54e580c581fa46beaa03c64c49ad6966.pdf

[5] Wood, TH & Goulson, D. I rischi ambientali dei pesticidi neonicotinoidi: una revisione del post del 2013 : //link.springer.com/article/10.1007/s11356-017-9240-x

[6] PAN Europe, BeeLife, ClientEarth, Romapis. 2017. Bee Emergency Call: come alcuni Stati membri minacciano le api consentendo l'uso di pesticidi e come la Commissione non fa nulla per fermarle: https://link.bee-life.eu/bee-emergency-call

[7] BeeLife . 2020. Deroghe al divieto di neonicotinoidi limitate ma persistono ancora in Romania. https://www.bee-life.eu/post/neonicotinoid-ban-derogations-limited-but-still-persist-in-romania






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