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Avvocato generale della Corte di Giustizia dell’Ue: NO alla revoca del divieto d’uso dei neonicotino




L'Europa ha compiuto un nuovo passo a tutela e salvaguardia delle api dai pesticidi. Juliane Kokott, l'avvocato generale della Corte di Giustizia dell'Unione europea (CGUE), ha finalmente espresso la sua opinione sulla causa pendente Bayer Versus Commissione europea (CE) per il divieto parziale nel 2013 di tre sostanze neonicotinoidee (Imidacloprid, Clothianidin e Thiamethoxam). Già nel 2018 la Corte aveva dichiarato inammissibili le richieste di Bayer e Syngenta ma nonostante ciò, la prima ha comunque presentato ricorso contro tale decisione [1] [2]. Con immenso nostro sollievo, l'avvocato generale Kokott ha affermato che gli argomenti presentati per il ricorso sono infondati e che la Corte non dovrebbe revocare il divieto della Commissione. Sebbene i giudici debbano ancora pronunciarsi su tale ricorso, il parere dell'avvocato generale è un importante supporto a difesa della adeguatezza e legalità del procedimento che ha portato alla sospensione cautelativa dei tre principi attivi.

BeeLife, come associazione intervenuta, insieme ad ONG quali Buglife, Greenpeace, Pesticide Action Network Europe, nella difesa della decisione della Commissione Europea nel processo, sostiene questo primo passo verso la certezza di procedimenti giudiziari, nonché il rispetto del bene pubblico e la tutela delle api. La decisione finale su questo caso costituirà un importante precedente per le future procedure relative alla valutazione dei rischi ed al loro impatto sulla protezione ambientale.

Alla decisione della Commissione europea di revocare l'autorizzazione all'immissione in commercio per le tre sostanze neonicotinoidee nel 2013 sono seguite nuove prove e revisioni scientifiche di EFSA, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare. Tenendo conto delle disposizioni legali del diritto dell'Ue, e in particolare dell'art. 21, comma 1, del Regolamento sulla protezione dei vegetali [3], l'avvocato generale Kokott afferma che "la Commissione può revocare l'approvazione di una sostanza attiva in qualsiasi momento ”[4], una nuova valutazione è pertanto legalmente accettabile.

Inoltre, la tutela della salute pubblica e ambientale è una delle responsabilità principali della Commissione europea. Alla luce delle nuove valutazioni dei rischi, è nell'interesse delle autorità e dei cittadini dell'Ue che le decisioni prese in passato vengano riconsiderate. Il divieto parziale dei neonicotinoidi nel 2013 è la concretizzazione di uno dei principi dell'Ue, sanciti dall'articolo 114, comma 3, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea: "[La Commissione europea] lo considererà come base d’un alto livello di protezione, tenendo conto in particolare di ogni nuovo sviluppo basato su fatti scientifici ”[5].

D'altro canto, l'avvocato generale conclude anche che la sentenza precedente conteneva errori di diritto riguardanti le misure di divieto distinte tra gli usi professionali e non professionali di questi neonicotinoidi. Tuttavia, ciò non giustifica il ribaltamento del divieto imposto dalla Commissione europea.

Gli impatti negativi dei neonicotinoidi sulle api, che influiscono così sul loro ruolo essenziale negli ecosistemi, sono oggi ben documentati e hanno persino portato a un divieto più completo nel 2018 [6]. La Corte di Giustizia dell'Unione europea dovrà ora prendere una decisione tenendo conto del parere non vincolante dell'avvocato generale Kokott.

Oggi l'Unione europea si trova ad affrontare nuove sfide, in particolare per rafforzare la valutazione del rischio per le api [7] e l'imminente decisione diventerà senza dubbio un precedente importante per la regolamentazione dell’uso dei pesticidi e per la protezione delle api, in generale, in Europa.




Riferimenti:


[1] BeeLife. 2018. La Corte di giustizia europea conferma il divieto di neonicotinoidi. https://www.bee-life.eu/post/2018/05/17/european-court-of-justice-confirms-ban-on-neonicotinoids



[3] Parlamento europeo, Consiglio dell'Unione europea. Regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive del Consiglio 79/117 / CEE e 91/414 / CEE. https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=celex%3A32009R1107


[4] CVRIA. 2020. CONCLUSIONI DELL'AVVOCATO GENERALE KOKOTT presentate il 17 settembre 2020. Causa C - 499/18 P Bayer CropScience AG e Bayer AG contro Commissione europea. http://curia.europa.eu/juris/document/document.jsf?text=&docid=231204&pageIndex=0&doclang=en&mode=lst&dir=&occ=first&part=1&cid=2912887


[5] Office Journal of the European Union. 2012. Versione consolidata del trattato sul funzionamento dell'Unione europea: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/PDF/?uri=CELEX:12012E/TXT


[6] BeeLife. 2018. Neonicotinoidi vietati a tutti gli usi all'aperto nell'UE. https://www.bee-life.eu/post/2018/04/27/nenoicotinoids-banned-to-all-open-air-uses-in-the-eu


[7] BeeLife. 2020. Api europee in pericolo, gli obiettivi per la protezione nella valutazione del rischio da pesticidi. https://www.bee-life.eu/post/european-bees-under-peril-as-protection-goals-for-risk-assessment-of-pesticides-might-paint-a-bleak







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